Le acconciature sono da sempre simboli di popoli e culture che a partire dai tempi più antichi hanno caratterizzato le civiltà e le epoche.
Per gli antichi Egizi le acconciature hanno sempre avuto una grande importanza, dovendo differenziare i vari ceti della società, generalmente le donne egizie ornavano il loro capo con nastri colorati e cerchi metallici, rappresentanti dunque i fermagli primordiali.
Altro popolo per cui rivestiva particolare importanza la cura dei capelli erano gli antichi Greci, le donne annodavano i capelli in trecce, mentre gli uomini tenevano i capelli sempre in ordine con grazie ai primi barbieri.
Dopo le crociate si ebbe però la creazione di veri e propri fermagli, dapprima vennero usati semplicemente pietre preziose ed ori, successivamente invece strumenti che tenevano insieme i capelli e li sollevavano.
Nel 1500 in Italia, ed in modo particolare in Toscana, iniziò la moda di raccogliere i capelli in una piccola retina, mentre dalla Spagna si fece avanti l'abitudine di usare il feltro.
Nel 1700 invece ciò che caratterizzava le acconciature era l'eccesso, si fece infatti sempre più presente l'uso di vistose parrucche, spesso contenenti oggetti decorativi.
Questa moda eccessiva terminò con la rivoluzione francese che riportò uno stile più sobrio ed un gusto classico che si protrasse anche nel 1800.
Gli accessori per capelli, quelli moderni che sono tuttora in uso, sono stati ideati durante il 1900 per poi trovare negli anni 80 il loro exploit, con l'uso di fermagli vistosi che adornavano le chiome cotonate tipiche di quel periodo.
Il fermaglio, come si è visto è sempre stato un accessorio fondamentale che con il suo look più o meno evidente, ed ha sempre accompagnato la storia delle acconciature femminile dai tempi più remoti sino ad oggi.